Da luglio la luce aumenta del 2,8%, il gas cala del 2,9%

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Dal primo luglio la luce umenta del 2,8% in più e il gas il 2,9% in meno. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia. Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nel periodo compreso tra il primo ottobre 2016 e il 30 settembre 2017 sarà di 512,52 euro, pari a un aumento di circa 9 euro l’anno.

Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.029 euro, per un risparmio di circa 40 euro l’anno.
Entrambe le variazioni, spiega nella nota l’Autorità, sono legate all’atteso andamento dei prezzi nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, influenzati dalla stagionalità del periodo. In particolare, l’andamento dell’elettricità è legato a prezzi nel mercato nazionale all’ingrosso previsti in rialzo, derivanti dagli attesi alti consumi collegati alla stagionalità del caldo periodo estivo, già manifestatisi nel mese di giugno particolarmente torrido e con scarsa idraulicità cumulata dal passato inverno. Inoltre, all’aumento contribuisce anche la necessità di recuperare ancora parte dei forti rialzi dei prezzi all’ingrosso di inizio anno, innescati dalle emergenze sui collegati mercati europei, specie quello francese per l’inatteso fermo di numerose centrali nucleari transalpine.Nel dettaglio, l’incremento per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento della ‘materia energia’, che porta al +2,8% della variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. Incremento che al suo interno comprende la crescita dei costi di acquisto (+3,1%, come detto sostanzialmente determinata dalla stagionalità dei prezzi), controbilanciata in parte dalla riduzione della componente di dispacciamento (-0,3%). Restano invece invariate tutte le altre componenti di commercializzazione e vendita, trasmissione, distribuzione e misura, e gli oneri generali.

Nel dettaglio, l’incremento per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento della ‘materia energia’, che porta al +2,8% della variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. Incremento che al suo interno comprende la crescita dei costi di acquisto (+3,1%, come detto sostanzialmente determinata dalla stagionalità dei prezzi), controbilanciata in parte dalla riduzione della componente di dispacciamento (-0,3%). Restano invece invariate tutte le altre componenti di commercializzazione e vendita, trasmissione, distribuzione e misura, e gli oneri generali.

Per il gas invece la stagione di bassi consumi a livello europeo e nazionale implica – come previsto – una riduzione dei prezzi nei mercati all’ingrosso continentali.

Codacons: batosta da 330 milioni per i consumatori

Una “batosta” per le famiglie italiane. Così il Codacons commenta i rincari delle tariffe per la luce del +2,8% a luglio annunciati oggi dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. “L’elettricità – afferma in una nota il presidente Carlo Rienzi – aumenta proprio quando si impennano i consumi degli italiani, per l’utilizzo di condizionatori e altri apparecchi elettrici durante l’estate. Siamo in presenza di una vera e propria speculazione, certificata dalla stessa Autorità che, nel motivare i rincari, parla di “andamento dell’elettricità legato a prezzi nel mercato nazionale all’ingrosso previsti in rialzo nel prossimo trimestre”. Per il Codacons sono rincari “ingiustificati, e che determineranno per le famiglie una stangata da 330 milioni. Per tale motivo il Codacons valuterà eventuali azioni legali da intraprendere per sospendere i nuovi rincari dell’energia elettrica, compresa una denuncia in Procura per la fattispecie di aggiotaggio nei confronti degli operatori all’ingrosso”.
“Tanto per cambiare, i prezzi del gas scendono d’estate, quando nessuno accende il riscaldamento e poi magicamente salgono d’inverno” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. “In pratica nessuno potrà usufruire della riduzione del prezzo del gas, mentre sui bilanci delle famiglie peserà solo l’aumento dell’elettricità” prosegue. Secondo lo studio dell’associazione, per una famiglia tipo significa pagare, su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1 luglio 2017 al 1 luglio 2018), 14,60 euro in più per la sola luce.

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